Rabbia nel Cane: Cos'è, Come si Trasmette e Come Prevenirla
La rabbia è una malattia virale molto pericolosa, nota per la sua elevata mortalità e la facilità di trasmissione attraverso il morso di animali infetti. La malattia colpisce il sistema nervoso centrale e può interessare non solo i cani, ma anche altri mammiferi, compreso l’uomo. La rabbia è diffusa in tutto il mondo, sebbene molti paesi abbiano implementato programmi di vaccinazione per contenerla.
Ma che cos'è la Rabbia?
La rabbia è una zoonosi, ossia una malattia che può essere trasmessa dagli animali all'uomo. È causata da un virus appartenente al genere Lyssavirus, trasmissibile principalmente attraverso la saliva. Il virus entra nel corpo tramite morsio ferite, viaggiando poi lungo i nervi fino al cervello, dove provoca un’infiammazione grave e progressiva del sistema nervoso. Questa malattia è purtroppo letale nella maggior parte dei casi una volta che i sintomi sono comparsi.
Come si Trasmette la Rabbia?
La modalità di trasmissione più comune è attraverso il morso di un animale infetto, poiché il virus si trova nella saliva. Tuttavia, può trasmettersi anche tramite graffi o contatto della saliva infetta con le mucose o ferite aperte. La rabbia è particolarmente comune nei cani, nei pipistrelli, nei procioni e nelle volpi, che fungono da principali vettori della malattia.
In Italia, la rabbia è sotto controllo grazie a campagne di vaccinazione e regolamenti severi, ma il rischio di infezione non è completamente azzerato, specialmente in determinate zone rurali o nei paesi in cui la malattia è più diffusa.
Sintomi della Rabbia nel Cane
Il periodo di incubazione della rabbia nei cani può variare da alcune settimane a mesi. Quando compaiono i primi sintomi, la malattia progredisce rapidamente. I segnali iniziali possono includere cambiamenti nel comportamento, come timidezza o aggressività improvvisa.
I sintomi della rabbia si manifestano solitamente in tre fasi:
- Fase Prodromica: il cane può mostrare irrequietezza, perdita di appetito, febbre e cambiamenti nel comportamento, come ansia o aggressività leggera.
- Fase Furiosa: in questa fase, l’animale diventa estremamente irrequieto e aggressivo. Può cercare di mordere oggetti, altre persone o animali senza alcuna provocazione. La salivazione aumenta, portando alla caratteristica "bava alla bocca".
- Fase Paralitica: si sviluppano segni di paralisi, a partire dalla mascella e dalla gola, rendendo difficile al cane deglutire. La malattia progredisce fino alla paralisi completa e al decesso.
Rischi per l'Uomo: Zoonosi e Prevenzione
Poiché la rabbia è una zoonosi, l’uomo può contrarla se viene morso o ferito da un cane infetto. Il virus può infatti attaccare il sistema nervoso umano, portando a sintomi simili e a un decorso altrettanto grave. Fortunatamente, esistono vaccini efficaci per l’uomo in caso di esposizione.
È essenziale evitare il contatto con animali selvatici o randagi e, se si viene morsi, lavare immediatamente la ferita con acqua e sapone e recarsi al pronto soccorso. Il medico valuterà l’eventuale necessità di un trattamento post-esposizione.
Prevenzione della Rabbia nel Cane
La prevenzione è la migliore arma contro la rabbia. Esistono vaccini sicuri ed efficaci che proteggono il cane e, indirettamente, anche le persone. In molti paesi, la vaccinazione contro la rabbia è obbligatoria per legge e va effettuata una volta l’anno. Anche in Italia, il vaccino è fortemente consigliato per tutti i cani, soprattutto per quelli che viaggiano all’estero.
Ecco alcune buone pratiche preventive:
- Vaccinazione regolare: assicurarsi che il cane sia sempre aggiornato con le vaccinazioni.
- Evitare il contatto con animali randagi: se ci si trova in aree a rischio, meglio tenere il cane al guinzaglio e sotto controllo.
- Monitorare eventuali cambiamenti di comportamento: se un cane inizia a mostrare sintomi strani, consultare immediatamente un veterinario.
Cosa Fare in Caso di Sospetta Rabbia
Se sospetti che il tuo cane possa aver contratto la rabbia (per esempio, se è stato morso da un animale sconosciuto o selvatico), è fondamentale contattare immediatamente il veterinario. Non tentare di maneggiarlo se mostra segni di aggressività o irrequietezza, poiché potrebbe mordere e trasmettere l’infezione.